Elisir d'Amore - ROH 23/11/2012

Elisir d'Amore at the Royal Opera House - Covent Garden tonight. Godd singers, good orchestra- above all Donizetti is a great composer.
Some remarks on the interpreters and the production

Roberto Alagna was never in the time - always weigthing on the poor orchestra, and acting as the childish field worker of his personnage - overly long notes (we are not in Neapolitan song!), stupid messing up with the conductor at the end, whom he made wear his farmer's hat...!

Aleksandra Kursak Adina has an incredible easiness in complex and rapid note sequences, and normally una buona intonaziona, ma, stranamente, sulle note lunghe è sempre crescente - disturba abbastanza.

Dulcamara molto bravo, preciso, a tempo, n personaggio non di spicco ma molto giusto nel suo ruolo di bonaccione truffatore.
Coro straordinario, soprattutto femminile, nel secondo atto quando "zitto, zitto" rivela che Nemorino è diventato ricco.

Come sempre, con l'opera buffa italiana i produttori rischiano di scadere nella volgarità se sono ignoranti, Ed erano ignoranti. Non vi è alcun bisogno di chiedere a Nemorino di fare pipi in scena, di uscire dal gabinetto con carta igienica arrotolata al piede, al sergente di ancheggiare su una sedia come se possedesse una donna, ad Adina e Nemorino di togliersi abbondantissimo fieno dai capelli, nell'ultimissima comparsa, per far vedere che hanno giaciuto insieme nella stalla, etc etc. Adina stessa p conciata come una prostituta slava.

Se l'opera è stata un luogo di eccessi, se la gente ci mangiava e ci sputava nel 19° secolo, purtuttavia le opere in sé sono pregevoli, spesso equilibrate e, almeno per gli standard del nostro secolo, piuttosto castigate. Questa è un'opportunità per renderle magari un po' più raffinate di quel che erano, non un ostacolo da superare aggiornando le oscenità al secolo nostro.

Il francese Pelly ha torto, come tutti i francesi supponenti, a pensare che "molto italiano" significhi "fellini" e si traduca con eccessi contadineschi e passo romano degli appuntato di Belcore. L'ignoranza e la supponenza sono un cancro anche in musica.

http://www.roh.org.uk/news/watch-laurent-pelly-on-lelisir-damore

Last, non possiamo che lodare Donizzetti per l'orchestra svelta e fresca, e per aver messo un caldo fagotto a introdurre una furtiva lacrima.
http://www.youtube.com/watch?v=t936rzOt3Zc

Molto meglio che Alagna! L'equilibrio è forse uno dei segreti del miracoloso bello italiano. E che molti altri non arrivano a eguagliare.

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